Coloro che mangiano prevalentemente in base alle emozioni non sono soddisfatti del loro comportamento alimentare né del loro corpo.
In seguito ad un comportamento alimentare inadeguato e all'acquisizione di chili in più, si presentano dei sintomi depressivi e una forma di autorecriminazione che fa continuare gli stessi errori.
Mettersi al primo posto ed amarsi di più sono passi necessari per uscire dal processo di autodistruzione attraverso il cibo.
Numerosi studi mettono in evidenza che, se i MANGIATORI EMOTIVI sostituiscono la fame nervosa con lo svolgimento di attività piacevoli e divertenti, raggiungono un miglioramento dell'umore e una crescita della motivazione a prendersi cura di sé.
Secondo gli psicologi l'AUTONUTRIMENTO è "un atteggiamento rasserenante, tollerante, di sostegno attuato verso sé stessi. La centralità dell'atteggiamento autonutritivo è rappresentata dalla capacità di ricavare piacere dalle esperienze positive e di sopravvivere psicologicamente a quelle negative".
E' perciò importante sviluppare ABITUDINI ED ATTEGGIAMENTI AUTOGRATIFICANTI.
Un esercizio interessante da svolgere per imparare a riconoscere , identificare e rivalutare i propri pregi è quello di compilare una LISTA DELLE PROPRIE DOTI E CAPACITA'.
Avere un'ottica imparziale ed oggettiva del proprio valore personale può essere utile per rafforzare l'utilizzo dei PENSIERI POSITIVI e, soprattutto, può facilitare il ricorso ad attività divertenti e distraenti, quando ci si accorge che si sta cercando il cibo mentre si è in preda alle emozioni.
Conoscere meglio sé stessi, inoltre, aiuta a valorizzarsi e ad amarsi per quelli che si è.
Allenarsi all'ascolto delle proprie emozioni ed abituarsi a viverle fino in fondo consente di identificare con maggiore chiarezza la FAME VERA, rispetto a quella COMPULSIVA, e ad assecondarla senza alcun timore di stare sbagliando le proprie scelte alimentari.
E' fondamentale vivere dei momenti di AUTOGRATIFICAZIONE diversi dal riempirsi di cibo...
Farsi dei regali, concedersi delle pause di relax, dedicarsi dei momenti speciali, sono alcune delle innumerevoli regole che dovrebbero far parte delle giornate di ognuno.
Al contrario, rimandare il tempo per sé stessi, ritenere di non meritarsi degli spazi personali, reprimere le proprie emozioni, non soffermarsi sui pensieri personali, sono comportamenti tipici di chi non sa riconoscere e soddisfare la fame vera.
Se pian piano si riesce a vivere pienamente, in base alle proprie esigenze, allora sarà più facile controllare l'impulso di mangiare "a vanvera" senza sapere esattamente cosa si sta facendo e quanto cibo si sta ingurgitando!
Ultimo consiglio per comprendere se si sta dedicando tempo alla gioia e alla leggerezza è quello di rispondere alle seguenti domande:
Quali sono le attività che amo fare? Quanto sono presenti nella mia giornata/settimana? Quali sono gli spazi di divertimento e relax che mi concedo? Cosa faccio ogni giorno per il mio piacere?
Noi abbiamo identificato alcune attività piacevoli, ma ce ne possono essere infinite in più!
Eccole:
- osservare il sorgere o il calare del sole
- andare in bicicletta in zone carine
- leggere
- farsi un bagno rilassante
- concedersi una seduta di massaggio o di solarium
- visitare una libreria
- sistemare le proprie cose
- prendere il sole
-andare ad un aperitivo con amici
- dipingere una parete del colore che ci piace
- rilassarsi senza fare nulla
- guardare un film
- ascoltare musica
- regalarsi un nuovo oggetto, un profumo
Alla prossima :)
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